Igiene Orale Professionale e Prevenzione

Le corrette norme di pulizia orale domiciliare e le sedute di igiene dentale in studio sono alla base della prevenzione dentale.

Presso lo STUDIO ODONTOIATRICO D’ITRI si adottano le più moderne tecnologie e tecniche per l’igiene orale, così da prolungare la durata nel tempo della pulizia dei propri denti e della propria bocca.

Si sviluppano inoltre programmi personalizzati di insegnamento e mantenimento di una buona pulizia quotidiana della bocca per prevenire malattie parodontali, carie, infezioni gengivali, soprattutto per i casi più delicati come ad esempio i portatori di protesi, protesi implantari o apparecchi ortodontici.

L’igiene orale domiciliare però non basta per eliminare completamente la placca batterica e il tartaro, dunque bisogna prevedere periodicamente una visita dal professionista (almeno una volta all’anno) che provvederà ad effettuare la cosiddetta igiene orale professionale: con questa definizione si comprendono tutte quelle manovre praticate dal professionista al fine di eliminare tutti i residui accumulatisi nel tempo in seguito all’impossibilità delle manovre di igiene orale domiciliare di essere efficaci in modo assoluto.

IGIENE ORALE PROFESSIONALE

La visita dal dentista dovrebbe essere effettuata almeno una volta all’anno, meglio se ogni 6 mesi, soprattutto da parte di coloro che hanno dentature predisposte all’accumulo di placca e tartaro. Il professionista, con particolari strumenti, è in grado di rimuovere in profondità la placca e il tartaro che si accumulano nonostante una corretta igiene orale domiciliare. Inoltre, durante la visita sarà possibile effettuare un controllo approfondito individuando potenziali problemi, che se curati per tempo avranno un decorso favorevole.

IGIENE ORALE DOMICILIARE

Scelta e utilizzo dello spazzolino da denti

Lo spazzolino da denti è lo strumento principale per l’igiene orale, è quindi fondamentale sceglierlo bene. Un buon spazzolino deve avere il manico diritto, una testina di dimensioni adeguate, che raggiunga facilmente ogni parte della bocca, composta da setole sintetiche con punte arrotondate, di diametro compreso tra 0,20 e 0,25 mm. Queste misure corrispondono alla tipologia di spazzolino indicata con la dicitura “durezza media”.
La lunghezza della tesina dovrebbe essere intorno ai 3 cm per l’adulto e di 1,5 per il bambino.
Le setole dello spazzolino devono essere perfettamente dritte e di pari lunghezza. Non appena perdono di integrità, e appaiono piegate e deformate, occorre sostituire lo spazzolino con uno nuovo. In genere il cambio dello spazzolino andrebbe effettuato ogni 2-3 mesi.
I denti andrebbero spazzolati entro 20 minuti dalla conclusione del pasto, per evitare l’attecchimento della placca batterica.

La tecnica di spazzolamento dei denti è fondamentale, poiché se errata può portare danni piuttosto che benefici.
Lo spazzolamento in direzione sinistra-destra, che spesso si vede in televisione, è inefficace, poiché trascina la placca batterica e la deposita negli interstizi dentali dove ristagna, favorendo l’insorgere di tartaro e carie. Inoltre, tale pratica tende a distaccare la gengiva dai colletti dentali producendo le recessioni gengivali, inestetiche e fastidiose in quanto aumentano la sensibilità al caldo e al freddo.
Per una corretta igiene orale lo spazzolino va sempre mosso in direzione perpendicolare alla gengiva, e sempre dalla gengiva verso il dente. Dunque, per pulire i denti superiori il movimento dello spazzolino deve avvenire dall’alto verso il basso, con un inclinazione di 45 gradi, per rimuovere la placca da sotto il colletto gengivale.
Per pulire l’arcata inferiore il movimento corretto è dal basso verso l’alto.
Questa ‘operazione va ripetuta sia sulla parte esterna della dentatura che su quella interna, la quale viene spesso trascurata in quanto di più difficile accesso.
La pulizia della parte masticatoria dei denti posteriori va effettuata spazzolando dal dietro verso l’avanti e viceversa e solo successivamente con un movimento laterale, che favorisce la pulizia degli spazi interdentali.
L’igiene orale domiciliare non deve trascurare la pulizia della lingua, che va spazzolata delicatamente, meglio se con appositi strumenti, per rimuovere i residui di cibo ma soprattutto i microorganismi che si annidano sulla lingua e che spesso sono responsabili dell’alito cattivo. La lingua va fatta sporgere verso l’esterno quanto più possibile, poi occorre inserire lo spazzolino o lo strumento apposito quanto più in profondità, e va estratto strofinando energicamente la superficie della lingua. Purtroppo questa operazione provoca un fastioso stimolo di rigetto, soprattutto perché la parte più importante da pulire è quella posteriore.

Scelta e utilizzo del filo interdentale

L’uso periodico del filo interdentale è indispensabile per eliminare la placca batterica adesa alle superfici tra dente e dente, inaccessibili allo spazzolino da denti. L’accumulo di placca batterica in questa zona può causare infiammazioni della papilla (la gengiva interdentale), che se trascurata può evolvere in piorrea.
Il filo interdentale va inserito tra due denti, spinto delicatamente fino a toccare la gengiva, e tirato verso l’esterno facendolo aderire bene alla parete di uno dei denti. L’azione va ripetuta due volte per spazio interdentale, una per ogni dente che condivide lo stesso interstizio. Esistono diversi tipi di filo interdentale, molto interessanti sono quelli piatti, a nastro, che si inseriscono molto bene negli spazi stretti dei soggetti con problemi di affollamento, e non si sfilacciano ma rimangono integri.

Scelta e utilizzo del dentifricio

La scelta del dentifricio è importante nell’igiene orale, ma sicuramente meno importante della scelta dello spazzolino. È opportuno scegliere un dentifricio al fluoro, sostanza che favorisce la rimineralizzazione dei denti e ha una azione antisettica.

Lo STUDIO ODONTOIATRICO D’ITRI offre trattamenti di igiene dentale professionale e prevenzione.

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